Alcune settimane fa ho avuto la fortuna di poter trascorrere qualche ora nel nuovo grattacielo di Intesa Sanpaolo, il primo grattacielo di Torino.
È stato aspramente criticato, definito un ecomostro, un orrore dell’architettura ed un elemento inutile. A me personalmente piace, anche se è molto semplice, dalle linee poco moderne (e credo sarebbe stato criticato ugualmente), anche se è un parallelepipedo che spunta dal nulla in una città che ha palazzi mediamente bassini e un centro storico ricco di storia con meravigliosi palazzi barocchi.
Sorge in una zona che fino a non molti anni fa era attraversata dalla ferrovia e che è stata completamente riqualificata da quando è stato costruito il passante ferroviario.
Sono stata all’ultimo piano dove è stata realizzata una serra bioclimatica che porta un po’ di verde e di natura in mezzo a tutto il ferro e il cemento. Da lassù la vista sulla città è bellissima e credo sia ancora più bello di notte. Per ora lo spazio è stato aperto al pubblico solo 3 volte ma in autunno dovrebbe aprire il ristorante e quindi tutti potranno fare una passeggiata a oltre 150 metri da terra.
Ero lì per lavoro e non ho avuto la libertà di girovagare troppo per scattare qualche foto e, oltretutto, avevo con me solo il telefono… ma per questa volta mi sono accontentata!
Sul grattacielo
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